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2022
Carpinone. Caldora castle.
The castle was built in the 11th century, in the shape of an irregular pentagon, bordered by 5 towers, above the ravine overlooking the Carpino river. In 1223 it was destroyed by Ruggero da Pescolanciano.
2015
Vastogirardi (IS)
Vastogirardi (Rë Uàštë in molisano) è un comune italiano di 690 abitanti della provincia di Isernia nel Molise. Si presume che il nome Vastogirardi tragga origine dal nome di un capitano crociato, Giusto Girardi. In passato assunse anche il nome di Castrum Girardi per via del castello (altri toponimi attestati risultano Castel Girardo, Rocca Girardo, Guasti Belardi, Guardia Giraldo e Guardia Gerardo) e successivamente il nome attuale, che semplicisticamente si attribuisce alla felice posizione geografica del paese, dalla cui sommità è possibile godere di un vasto panorama, ma molto più scientificamente da un'allitterazione di gergo longobardo. Il patrimonio archeologico-architettonico di Vastogirardi annovera i resti di un santuario sannitico del II secolo a.C. in località S. Angelo e l'eccezionale complesso del castello fortificato, corte interna e complesso parrocchiale. Portali in pietra delle abitazioni, le stesse in pietrame a pezzatura irregolare, e aperture incorniciate da blocchi lapidei e mensole in pietre sagomate rappresentano invece il carattere dell'edilizia minore. Il castello fu costruito nel XIII secolo dagli Angioini sopra il colle montuoso del borgo. Successivamente appartenne ai Caldora e poi a famiglie del regno di Napoli, tra i quali i Caracciolo. Il castello fu oggetto di consolidamento nel XVIII secolo e con tale restauro fu trasformato in residenza gentilizia. Il castello è inglobato nelle mura di cinta della parte più alta del borgo, includendo la piazza e la chiesa parrocchiale di San Nicola. Si accede da un arco a tutto sesto. Della fortificazione angioina resta una torre circolare, e del periodo Caldoresco un loggiato nella parte all'interno del borgo prospiciente la piazza. Il castello assieme al borgo forma una ellisse. La Chiesa di S. Nicola di Bari risale al XV secolo ma l'edificio risulta integralmente restaurato nel 1702, come attesta un'iscrizione murata nel portale d'ingresso. Ad una sola navata, al cui interno è presente un antico ostensorio in argento, vi si accede attraverso un porticato a sua volta accessibile da una doppia rampa. Al suo fianco vi è un campanile in pietra.
2022
Archaeological complex of the Cathedral of Isernia.
This complex testifies to what remains of the Italic temple from the second half of the third century. BC, preserved thanks to the fact that what is now the cathedral of Isernia was built on it.
2021
Isernia. Convent of S. Spirito
2015
Trivento (CB)
Trivento è un comune italiano di 4 663 abitanti della provincia di Campobasso, in Molise. È sede vescovile. Cattedrale dei Santi Nazario, Celso e Vittore: principale edificio religioso, fu costruita sopra il tempio di Diana e dove ora si trova la Cripta di San Casto. La chiesa venne ampliata nel XIII secolo e restaurata completamente nel 1726 in stile barocco. L'altare maggiore è di Paolo Saverio di Zinno. Di intessere è la Cripta paleocristiana in sette piccole navate con volte a crociera; presso la tomba di San Casto si trova un bassorilievo della Trinità tra due delfini. Palazzo comitale, noto anche come Palazzo Colaneri, si trova in posizione dominante sul borgo, risalente, per la forma esterna, al dominio dei Caldora nel XV secolo. La struttura presenta alte mura di cinta, con pianta irregolare, e due ingressi principali. L'interno è stato modificato nei secoli, la parte sotterranea è spartana perché usata in passato come carcere di mentre al piano nobile si conserva un salone con affreschi. Chiesa di San Nicola di Bari : costruzione del XVI secolo, in con restauro barocco dei secoli successivi, dei quali risale la statua del Sacro Cuore. La chiesa è semplice e con un impianto a capanna, e facciata alternata da mattoni e intonaco, con campanile a vela. Scalinata del borgo di San Nicola : in tutto sono 365 gradoni e costituiscono l'accesso principale alla piazza del Duomo. Sperone roccioso "Morgia dei briganti": noto per lo scorrazzare di briganti nel periodo post unitario.
2017
Mainarde - Monte Meta
Il monte Meta (nota anche come la Meta, 2241 m s.l.m) è una delle maggiori cime dell'appennino abruzzese, situata sul confine tra Lazio, Abruzzo e Molise, all'interno del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, tra i comuni di Alfedena (AQ), Picinisco (provincia di Frosinone) e Pizzone (provincia di Isernia). Dà il nome all'omonima catena montuosa dei Monti della Meta, compresi all'interno dei Monti Marsicani, che dal valico di Forca d'Acero procede verso la valle di Comino meridionale e digrada nelle valli del Liri e del Volturnoprendendo il nome di Mainarde nelle cime più basse e più meridionali. Ai suoi piedi si trova il passo dei Monaci (1981 m s.l.m.)). La cima del monte Meta era stata interdetta agli escursionisti perché protetta dalla riserva integrale del parco nazionale d'Abruzzo, per le notevoli presenze di camosci d'Abruzzo, recentemente però (estate 2010) è stato momentaneamente aperto un prolungamento del sentiero L1 che porta fino alla cima a 2241 metri. Diversi sentieri portano alla Meta partendo dal Pianoro Le Forme (Pizzone) a 1380 metri. Le montagne più alte oltre al Monte Meta (Monte Petroso 2247 s.l.m., Monte Cavallo 2039 s.l.m., Monte Mare 2020 s.l.m.) presentano vistose tracce di glacialismo quaternario; nelle valli che si sviluppano all'interno della catena montuosa sorgono copiose le acque del fiume Melfa e Mollarino in provincia di Frosinone, del Rio Torto in provincia dell'Aquila. Dalle cime la vista spazia su tutti i Monti Marsicani, la Majella e i Monti del Matese. I rilievi più bassi dello stesso massiccio, al confine tra Lazio e Molise sono storicamente detti Mainarde; sono le montagne in cui la presenza dell'uomo per il clima meno rigido era stanziale (abitazioni e coltivi in quota) e non stagionale e pastorale come per i Monti della Meta. Non è definito un confine geologico preciso tra le due catene montuose: è certo solo che le Mainarde non rientrano nel territorio regionale dell'Abruzzo, ma molti le ritengono del Molise. L'uso tradizionale dell'oronimo è riproposto nelle carte dell'Istituto Geografico Militare che lo applica ai rilievi più esterni dei Monti della Meta, quelli che dal Monte Cavallo e dal Monte Mare degradano progressivamente verso Vallerotonda (FR) e la valle del fiume Rapido-Gari e verso Scapoli (IS) e Filignano (IS) e la valle del fiume Volturno che ivi nasce. Settore Mainarde è il nome che le amministrazioni del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise danno alla parte del territorio della riserva in provincia di Isernia, che comprende i territori di Castel San Vincenzo, Pizzone, Rocchetta al Volturno, Scapoli, inclusi nel 1990. L'etimologia è oscura, sembra ricordare un nome proprio germanico.
2011
Miranda (IS)
Miranda è un comune italiano di 1.022 abitanti della provincia di Isernia in Molise. Un primo insediamento umano nell'area dell'attuale comune è da far risalire probabilmente all'XI secolo, come testimonia la facies normanna del castello che si erge sul promontorio prece, di cui tuttavia sopravvivono pochi elementi architettonici. Attorno ad esso si struttura il nucleo originario del paese, inframezzato da vari muraglioni che individuano i successivi strati abitativi costruiti a partire dalla fortezza primaria. Le scarne documentazioni relative al feudo di Miranda testimoniano un fitto passaggio di proprietà tra varie famiglie nobili, tra cui i partenopei Di Somma, il cui stemma familiare costituito da due torri erte su fondo marino è ancora oggi il simbolo ufficiale del comune.
2024
Spectacular autumn landscape
2018
Tramonti molisani
2021
Roccamandolfi. The Norman Longobard Castle
On the top of the hill on which the town is built there are the ruins of a Norman castle built on a pre-existing Lombard fortress, the subject of studies even in recent times.
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