Spectacular photographs of sunsets in Molise
2023
Molise is an Italian region with a stretch of coast overlooking the Adriatic Sea. It includes a part of the Abruzzo National Park in the Appennine mountain range, with a rich wildlife and trails.
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2021
Pescopennataro. Glimpses of summer
Pescopennataro is an Italian town of 244 inhabitants in the province of Isernia, in Molise. Until 1790 it was an integral part of the Giustizierato d'Abruzzo and of the Abruzzi Citrior.
2022
Capracotta. Parish Church of S. Maria in Cielo Assunta
It is located on the highest part of the town, in the Terra Vecchia district, and was the seat of the collegiate church. It is not known what the current church was like, which is the result of a total renovation in 1725. The antiquity of the church is testified by a bas-relief of the bell tower, which bears the symbol of the Tree of Life, from the Renaissance period, the adjacent walls, with the portal of the chapel of the Visitation, show holes for the bells. The stone bell tower, with a square plan, has its current appearance, the result of the restoration of 1898. The baptismal font in walnut wood, with gold decorations, restored in 1980, and a stone font can also be attributed to the archaic church. In the 18th century the civic coat of arms was moved to the main altar by the Town Hall, and the church became the symbol of the entire Capracottese community.
2023
Pescolanciano. D’Alessandro Castle
The D'Alessandro castle is a fortified structure in the municipality of Pescolanciano. The castle was built on the rocky spur (peschio) that overlooks the town near a Samnite fortification.
2020
Macchia d'Isernia. Baronial castle D'Alena
The castle occupies a substantial portion of the ancient circular village. It was built around 1100 by Clementina, daughter of Ruggero II Normanno, king of Sicily, when the fiefdom was part of the county of Ugone del Molise. The garrison passed into the hands of the Anjou, the Afflitto and the Rotondi barons. In 1480 it was restored in the Renaissance style as a patrician residence, purchased by Giovanni Donato della Marra, who was count of Macchia. In 1748 the castle was sold to Maria Grazia Rotondi, then sold to Nicola d'Alena. Celeste d'Alena was baroness of Macchia, married to the Frisari, counts of Bisceglie and patricians of Castel San Vincenzo. The façade of the building dominates the square in front of the village, embellished by a Renaissance loggia with round arches. The first part of this loggia dates back to the Aragonese period, with a roof resting on 5 small arches. The rest of the castle is spread over 3 levels, the highest of which is the attic. In the inner courtyard the beautiful Renaissance staircase with the colonnade, which leads to the noble floors, stands out. On the ground floor there are the cellars, the stables and the servants' rooms. The upper floor was the home of the nobles, with various rooms, including the private chapel with different relics. In 1984 the castle was fully restored, being brought back to its eighteenth-century splendor.
2021
Isernia, aurora
2015
Miscellanea
Agnone (Agnèune in dialetto locale) è un comune italiano di 4 957 abitanti della provincia di Isernia in Molise. Fino al 1811, per circa 600 anni, Agnone e il suo circondario sono sempre stati parte integrante del Giustizierato d'Abruzzo e dell'Abruzzo Citra, nel distretto di Lanciano. Antica città sannita, è sede del più antico stabilimento al mondo per la fabbricazione delle campane (Pontificia fonderia di campane Marinelli), fondato intorno all'anno 1000 e tra i pochi che possano fregiarsi dell'onore di utilizzare per i propri prodotti lo stemma pontificio. Agnone è una cittadina di circa 5000 abitanti ubicata nell'Alto Molise. Si trova a 830 m di altitudine sul livello del mare, circondato da un paesaggio montuoso rivestito da boschi e praterie.
2018
Rionero Sannitico (IS), la Chiesa Madre
La Chiesa Madre, dedicata a San Bartolomeo Apostolo e costruita nel 1717, rappresenta il maggior esempio artistico tra gli edifici sopravvissuti alla guerra e ai terremoti. Al suo interno vi sono ancora presenti degli affreschi, di indubbio valore storico-artistico, risalenti al XVIII secolo. Di altri affreschi, gravemente danneggiati dal terremoto del 1984, è rimasta sfortunatamente solo qualche fotografia a testimonianza di come la Chiesa abbia vissuto tempi più floridi.
2023
Fornelli
Fornelli, italian municipality of 1,883 inhabitants in the province of Isernia in the Molise region. It is part of the circuit of the most beautiful villages in Italy.
2018
Boiano (CB)
Bojano è un comune italiano di 8 097 abitanti della provincia di Campobasso. Importante città dei Sanniti, fu conquistata dai Romani nel III secolo a.C. a seguito della battaglia di Boviano. Nel VI secolo vi fu fondata la diocesi, collegata a Campobasso; facente parte del Ducato di Benevento, nel XIII secolo divenne la capitale del ducato omonimo, per poi entrare a far parte del Contado di Molise. Divenuta possesso dei vari signori campani Pandone, Carafa, De Capua, Bojano attraversò duri periodi a seguito del terremoto del 1805 prima, e della seconda guerra mondiale poi.
2015
Molise - Pietrabbondante (IS) Il Teatro Italico
Il teatro e tempio italico di Pietrabbondante fanno parte di una vasta area archeologica ricadente nel territorio comunale di Pietrabbondante, in provincia di Isernia, nella regione Molise. Ubicati a circa m. 966 di altitudine s.l.m. essi occupano un ripido declivio che si affaccia sulla valle del Trigno, in località Calcatello, a circa un chilometro di distanza, in linea d'aria, dalla vetta del monte Saraceno. La zona non è attraversata da alcun tracciato stradale di grande comunicazione; sono individuabili tracce di un antico sentiero esistente tra il moderno abitato di Pietrabbondante ed il vicino monte Saraceno, già praticato in antico, una direttrice stradale che ancora oggi segue l’andamento del ripido pendio e, costeggiando il lato orientale del monte, rappresenta l’unica via di accesso all'area fortificata posta in vetta. L’area sacra rappresenta, per le sue caratteristiche architettoniche e per la sua monumentalità, la testimonianza archeologica di maggior rilievo della cultura della popolazione italica dei Samnites Pentri, e la sua esplorazione sistematica ha consentito di ricostruire le vicende storiche del territorio attraverso i secoli ed ha fornito una quantità rilevante di dati sul più importante luogo di culto dello stato sannitico.