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2015
Bagnoli del Trigno (IS)
Bagnoli del Trigno (Vagnuolë in molisano) è un comune italiano di 708 abitanti della provincia di Isernia in Molise. Le origini del paese sono ignote[3] e si fanno risalire a diverse leggende, secondo le quali Bagnoli sarebbe stata fondata in una da un Duca che si abbevera nelle acque del Trigno, in un'altra con la costruzione di agglomerati urbani intorno a una sorgente termale (Balneoli, da cui il nome) e infine da alcune tribù per trovare riparo dalle invasioni barbariche. Le prime notizie storiche risalgono al medioevo, quando il feudo era parte del Contado del Molise. Successivamente, dopo una serie di passaggi di proprietà anche tra signori francesi e spagnoli, diventa parte del Regno di Napoli e successivamente del Regno d'Italia. Con il novecento il paese ha visto un forte spopolamento a causa dell'emigrazione, soprattutto a Roma dove molti bagnolesi svolgono il lavoro di tassisti. Da uno studio effettuato dall'associazione "Forche Caudine" nel 2013 risulta che vivono più bagnolesi a Roma (circa un migliaio) rispetto ai residenti in paese.
2018
Isernia - Chiesa di Santa Chiara
La chiesa di Santa Chiara, insieme al monastero omonimo, è stata fondata nel 1275. Allo stato attuale, però, non esistono più tracce dell'edificio originario. Nel 1809 il monastero fu soppresso, mentre verso la fine del secolo un terremoto danneggiò seriamente la chiesa, che per questo fu chiusa al culto; la riapertura avvenne il 10 ottobre 1910. Durante la Prima guerra mondiale, l'ex edificio monasteriale servì da alloggio a prigionieri austriaci e ungheresi. La chiesa custodisce la statua dell'Addolorata che, durante la processione del Venerdì Santo, viene trasportata dai portantini subito dietro a quella del Cristo morto.
2015
Molise - Pietracupa (CB)
Pietracupa è un comune italiano di 207 abitanti della provincia di Campobasso, in Molise. L'etimologia del nome è un composto di pietra, poiché costruito su un'enorme formazione calcarea, la "Morgia", e dell'aggettivo cupa, che in latino vuol dire "botte", in riferimento ai numerosi insediamenti rupestri ancora visibili in essa. È zona di villeggiatura estiva e di escursionismo.
2025
Larino. Co-Cathedral of Santa Maria Assunta
The Larino Cathedral, or the co-cathedral basilica of Santa Maria Assunta and San Pardo, is located in the city of the same name in the province of Campobasso.
2018
Civitacampomarano (CB), il Castello Angioino
Il castello è il principale monumento della città. Si erge nella parte centrale del paese su un crinale di arenaria, fra i torrenti Mordale, che attraversa la Cavatella, e il Vallone Grande, uno degli affluenti del fiume Biferno. Si sostituì ad una più antica torre di avvistamento, databile probabilmente intorno alla seconda metà del XII secolo e di cui si può ancora vedere il perimetro, messo in evidenza durante gli imponenti lavori di restauro della fine del secolo scorso. L'impianto così come lo vediamo oggi, invece, secondo gli studiosi dovrebbe risalire al XIII secolo, presentando l'edificio degli elementi architettonici tipici dell'epoca, sotto la dominazione angioina. Originariamente di fronte ad esso era posta la chiesa madre, crollata nel 1903 a seguito di uno sfaldamento del costone sul quale si ergeva. Di essa ora resta visibile solo il basamento, mentre il campanile è intatto e funzionante ed è provvisto anche di un orologio i cui rintocchi risuonano ogni quarto d'ora.
2024
Rionero Sannitico. Church of San Bartolomeo Apostolo
Mother church of San Bartolomeo Apostolo. Formerly dedicated to S. Maria Assunta in cielo. Its shape is a Latin cross, with three naves separated by two rows of columns.
2020
Castelpetroso. The Sanctuary - 2020
Castelpetroso is home to the Shrine of Maria Santissima Sorrows, patron saint of Molise. According to the testimony of the visionaries, the Virgin Mary first appeared on March 22, 1888 to two shepherds named Serafina and Bibiana in Cesa between Saints, on the slopes of Mount Patalecchia. This first appearance was followed by others. This phenomenon was later recognized. The shrine, which began with the laying of the first stone on September 28, 1890 and completed in 1975, is made in the neo-Gothic style; seen from above is composed of seven chapels depicting the seven sorrows of Our Lady, in the center of which there is the dome 54 meters high. The shrine and the place of apparitions are connected to each other by the Via Matris, 750 meters long, where precisely remember the seven Marian sorrows.
2023
Macchia d'Isernia. Baronial castle D'Alena. View
Baronial castle of Alena: the castle occupies a substantial portion of the ancient circular village. It was built around 1100 by Clementina, daughter of Roger II Norman, king of Sicily, when the feud was part of the county of Ugone del Molise. The garrison passed into the hands of the Anjou, the Afflitto and the Rotondi barons. In 1480 it was restored in Renaissance style as a patrician residence, purchased by Giovanni Donato della Marra, who was count of Macchia. In 1748 the castle was sold to Maria Grazia Rotondi, then given to Nicola d'Alena. Celeste d'Alena was baroness of Macchia, married to the Frisaris, counts of Bisceglie and patricians of Castel San Vincenzo. The façade of the building dominates the square in front of the village, embellished by a Renaissance loggia with round arches. The first part of this loggia dates back to the Aragonese era, with a roof resting on 5 small arches. The rest of the castle is spread over 3 levels, of which the highest is the attic. In the internal courtyard, the beautiful Renaissance staircase with the colonnade stands out, which leads to the main floors. On the ground floor there are cellars, stables and servants' rooms. The upper floor was the residence of the nobles, with various rooms, including the private chapel with various relics. In 1984 the castle was extensively restored, being brought back to its eighteenth-century splendour.
2018
Isernia - La Cattedrale di S. Pietro Apostolo
La cattedrale di San Pietro Apostolo è l'edificio di culto cattolico più importante della città di Isernia, chiesa madre della diocesi di Isernia-Venafro e sede dell'omonima parrocchia. Si trova in piazza Andrea d'Isernia, nel centro storico della città e sorge su un antico tempio pagano italico del III secolo a.C.; il suo aspetto odierno è il risultato di numerosi interventi, effettuati sia dopo i numerosi terremoti, sia in seguito a progetti di rinnovamento dell'edificio.
2025
Agnone. Winter landscape 2024
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