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2023
Roccasicura. Church of St. Leonard of Limoges
Founded by the Longobards, it has maintained the old appearance of a small chapel with a single nave. The portal retains its 12th century appearance with a simple arch and lunette.
2015
Roccavivara (CB) Santuario della Madonna del Canneto
La chiesa giunta ai nostri giorni risale ai secoli XI-XII, ha pianta a croce latina, con tre absidi. La facciata non ha elementi decorativi rilevanti, se non un bassorilievo sulla lunetta del portale. Nei muri esterni della chiesa sono inserite lapidi e varie iscrizioni di epoca romana e medievale, mentre, sulla destra, si leva una possente campanile, ultimato nel 1329 ad opera dell'Abate Nicola, consistente in una torre merlata di stampo gotico con trifore sulle arcate. L'interno della chiesa è austero e a tre navate, ciascuna terminante con un'abside semicircolare. Lungo la navata centrale è collocato un pregevole ambone, finemente decorato, realizzato nel 1223, in parte con materiali di reimpiego più antichi. L’ambone è sostenuto da tre archi disuguali e, sotto il parapetto, si aprono sette piccole edicole: quella centrale doveva sostenere un’aquila che, con le sue ali spiegate, fungeva da leggio. Le altre sono occupate da sei monaci in altorilievo, intenti alle attività che rappresentano la regola monastica dell’ora et labora. Dietro l'altare maggiore è collocata la statua della Madonna di Canneto, risalente al XIV secolo, in stile gotico, e conosciuta anche come la Vergine del Sorriso. Nell’area adiacente la chiesa, sono presenti scavi archeologici che hanno riportato alla luce resti di una Villa romana del I secolo d.C.
2023
Macchia d’Isernia. Church of San Nicola di Bari.
The church is located in the center of the village and dates back to the 14th century. it was restored in 1780, and dedicated to San Nicola di Bari in homage to Nicola d'Alena.
2018
Molise - S. Angelo in Grotte (IS)
2024
Macchiagodena. The Baronial Castle
The main monument of the town, it was founded as a watchtower by the Lombards, and in 1269 by Charles I of Anjou it was donated to Barrasio, who governed it on behalf of Naples.
2025
Agnone. Winter landscape 2024
2021
Isernia, aurora
2022
Castelpetroso. Sanctuary of the Madonna Addolorata.
The basilica sanctuary of Maria Santissima Addolorata, or simply the Addolorata basilica is an important Catholic place of worship located in the municipality of Castelpetroso, in the province of Isernia, and belonging to the archdiocese of Campobasso-Boiano. According to the testimony of the visionaries, the Virgin Mary appeared for the first time on March 22, 1888 to two shepherdesses named Serafina and Bibiana in the locality of Cesa tra Santi, on the slopes of Mount Patalecchia. This first apparition was followed by others and, following the recognition of this phenomenon, Pope Paul VI proclaimed Maria Santissima Addolorata of Castelpetroso patroness of Molise on 6 December 1973. In the 1890s, it was decided to build a sanctuary near the place of the apparitions, but further downstream from this, so that it would be more easily accessible by pilgrims. The project was entrusted to Giuseppe Gualandi, whose death (1944) was succeeded by his son Francesco. On 28 September 1890 the first stone was laid and construction of the sanctuary began. It proceeded slowly due to economic problems and the two world wars: in 1907 the chapel of the Poles was finished and opened for worship, but the perimeter walls of the church were completed only in 1950 [2], thanks to donations from don Nicolino Passarelli, canon theologian of the cathedral of Venafro, lawyer of the Sacra Rota and professor. In the following decades the sanctuary was completed and consecrated on 21 September 1975 by the bishop of Boiano-Campobasso Alberto Carinci.
2018
Isernia, la Cattedrale, notturne
2015
Bagnoli del Trigno (IS)
Bagnoli del Trigno (Vagnuolë in molisano) è un comune italiano di 708 abitanti della provincia di Isernia in Molise. Le origini del paese sono ignote[3] e si fanno risalire a diverse leggende, secondo le quali Bagnoli sarebbe stata fondata in una da un Duca che si abbevera nelle acque del Trigno, in un'altra con la costruzione di agglomerati urbani intorno a una sorgente termale (Balneoli, da cui il nome) e infine da alcune tribù per trovare riparo dalle invasioni barbariche. Le prime notizie storiche risalgono al medioevo, quando il feudo era parte del Contado del Molise. Successivamente, dopo una serie di passaggi di proprietà anche tra signori francesi e spagnoli, diventa parte del Regno di Napoli e successivamente del Regno d'Italia. Con il novecento il paese ha visto un forte spopolamento a causa dell'emigrazione, soprattutto a Roma dove molti bagnolesi svolgono il lavoro di tassisti. Da uno studio effettuato dall'associazione "Forche Caudine" nel 2013 risulta che vivono più bagnolesi a Roma (circa un migliaio) rispetto ai residenti in paese.
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