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2015
Trivento (CB)
Trivento è un comune italiano di 4 663 abitanti della provincia di Campobasso, in Molise. È sede vescovile. Cattedrale dei Santi Nazario, Celso e Vittore: principale edificio religioso, fu costruita sopra il tempio di Diana e dove ora si trova la Cripta di San Casto. La chiesa venne ampliata nel XIII secolo e restaurata completamente nel 1726 in stile barocco. L'altare maggiore è di Paolo Saverio di Zinno. Di intessere è la Cripta paleocristiana in sette piccole navate con volte a crociera; presso la tomba di San Casto si trova un bassorilievo della Trinità tra due delfini. Palazzo comitale, noto anche come Palazzo Colaneri, si trova in posizione dominante sul borgo, risalente, per la forma esterna, al dominio dei Caldora nel XV secolo. La struttura presenta alte mura di cinta, con pianta irregolare, e due ingressi principali. L'interno è stato modificato nei secoli, la parte sotterranea è spartana perché usata in passato come carcere di mentre al piano nobile si conserva un salone con affreschi. Chiesa di San Nicola di Bari : costruzione del XVI secolo, in con restauro barocco dei secoli successivi, dei quali risale la statua del Sacro Cuore. La chiesa è semplice e con un impianto a capanna, e facciata alternata da mattoni e intonaco, con campanile a vela. Scalinata del borgo di San Nicola : in tutto sono 365 gradoni e costituiscono l'accesso principale alla piazza del Duomo. Sperone roccioso "Morgia dei briganti": noto per lo scorrazzare di briganti nel periodo post unitario.
2023
Rocchetta in Volturno. Sanctuary of S. M. delle Grotte
Of Benedictine architecture, between the 13th and 14th centuries the Sanctuary, which is flanked by a monastery, represents a complex of very significant religious importance.
2022
Colli a Volturno. Winter 2022
Colli a Volturno (Cuòglië in Molise) is an Italian town of 1 312 inhabitants in the province of Isernia in Molise. The municipal territory extends into the Volturno Valley on the border with the national park of Abruzzo, Lazio and Molise. Colli a Volturno (also called simply Colli), rises on three wooded hills, at an altitude of about 400 m a.s.l. (max. 1 013, min. 236 a.s.l.). The municipal area borders the municipalities of Fornelli, Rocchetta a Volturno, Montaquila, Scapoli, Cerro al Volturno, Macchia d'Isernia, Filignano and Monteroduni. The Collese area, as the name suggests, is mainly hilly interspersed with wide flat spaces. The climate is mild, the average annual temperature is 18.2 ° C, the average rainfall is 862 mm. Summers are warm and temperate, winters are cold but not particularly harsh, sporadic snowfalls, exceptionally abundant those of February 1956, January 1985 and February 2012. In autumn, rainfall is abundant, in August, the hottest month. of the year, the average temperature is 22.4 ° C; in August 2017, an exceptional heat wave caused the mercury column to reach 43 ° C. January is the coldest month, with an average temperature of 5.4 ° C. The driest month is July with an average of 32mm of rain. The month of November is the one with the highest rainfall, having an average of 118 mm. Gusts of wind are not infrequent, even of particular intensity. Temperatures vary by around 17 ° C throughout the year.
2018
Tramonti molisani
2022
Cerro al Volturno. Winter 2022
Cerro al Volturno (Cièrrë in Molise) is an Italian town of 1 194 inhabitants in the province of Isernia in Molise, about 20 km from the border with Abruzzo. The municipality is also simply called Cerro because of its territory rich in oak woods, among which the Cerro, Quercus cerris, stands out. The Cerrese territory is on the border with the National Park of Abruzzo, Lazio and Molise. The climate is mainly of the Apennine type: cool and rainy autumn, cold and snowy winter and mild summer. The town was founded by the Samnites (III century BC), of which fortifications remain at Mount Santa Croce. In medieval times the hill of the present village was colonized by peasants (9th century), since the fiefdom depended on the nearby Abbey of San Vincenzo al Volturno. The origin of the community itself is linked to the influence of the abbey of San Vincenzo al Volturno, one of the oldest Benedictine monasteries in the Kingdom of Naples and in the land of San Pietro, together with Montecassino and Farfa. Cerro already existed since 899, as evidenced in the Chrnicon Vulturnense, when Roffredo, abbot of San Vincenzo led the first peasant colony to cultivate the lands in the place of Cerrum, from the name of the oak trees. The 11th century Norman castle was later owned by the Filangieri, Borrello and Cantelmo di Popoli family, until the 15th century, when it passed to the Pandone family, who renovated it extensively. In the following centuries the feud belonged to various families, including the Carafa. In 1811 the village passed to the territory of Benevento, and only in 1861 was it included again in Molise, first linked to the territory of Piedimonte Matese, and then to the area of Castellone Volturno, i.e. Castel San Vincenzo. Since 1970 it has been part of the province of Isernia.
2022
Molise, winter 2022
2018
Isernia, Fontana Fraterna, notturne
2015
Bagnoli del Trigno (IS)
Bagnoli del Trigno (Vagnuolë in molisano) è un comune italiano di 708 abitanti della provincia di Isernia in Molise. Le origini del paese sono ignote[3] e si fanno risalire a diverse leggende, secondo le quali Bagnoli sarebbe stata fondata in una da un Duca che si abbevera nelle acque del Trigno, in un'altra con la costruzione di agglomerati urbani intorno a una sorgente termale (Balneoli, da cui il nome) e infine da alcune tribù per trovare riparo dalle invasioni barbariche. Le prime notizie storiche risalgono al medioevo, quando il feudo era parte del Contado del Molise. Successivamente, dopo una serie di passaggi di proprietà anche tra signori francesi e spagnoli, diventa parte del Regno di Napoli e successivamente del Regno d'Italia. Con il novecento il paese ha visto un forte spopolamento a causa dell'emigrazione, soprattutto a Roma dove molti bagnolesi svolgono il lavoro di tassisti. Da uno studio effettuato dall'associazione "Forche Caudine" nel 2013 risulta che vivono più bagnolesi a Roma (circa un migliaio) rispetto ai residenti in paese.
2015
Roccavivara (CB) Santuario della Madonna del Canneto
La chiesa giunta ai nostri giorni risale ai secoli XI-XII, ha pianta a croce latina, con tre absidi. La facciata non ha elementi decorativi rilevanti, se non un bassorilievo sulla lunetta del portale. Nei muri esterni della chiesa sono inserite lapidi e varie iscrizioni di epoca romana e medievale, mentre, sulla destra, si leva una possente campanile, ultimato nel 1329 ad opera dell'Abate Nicola, consistente in una torre merlata di stampo gotico con trifore sulle arcate. L'interno della chiesa è austero e a tre navate, ciascuna terminante con un'abside semicircolare. Lungo la navata centrale è collocato un pregevole ambone, finemente decorato, realizzato nel 1223, in parte con materiali di reimpiego più antichi. L’ambone è sostenuto da tre archi disuguali e, sotto il parapetto, si aprono sette piccole edicole: quella centrale doveva sostenere un’aquila che, con le sue ali spiegate, fungeva da leggio. Le altre sono occupate da sei monaci in altorilievo, intenti alle attività che rappresentano la regola monastica dell’ora et labora. Dietro l'altare maggiore è collocata la statua della Madonna di Canneto, risalente al XIV secolo, in stile gotico, e conosciuta anche come la Vergine del Sorriso. Nell’area adiacente la chiesa, sono presenti scavi archeologici che hanno riportato alla luce resti di una Villa romana del I secolo d.C.
2024
Macchiagodena. Glimpses of autumn.
Macchiagodena is an Italian municipality of 1,648 inhabitants in the province of Isernia in Molise.
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