You may also like

2023
Macchia d'Isernia. Baronial castle D'Alena. View
Baronial castle of Alena: the castle occupies a substantial portion of the ancient circular village. It was built around 1100 by Clementina, daughter of Roger II Norman, king of Sicily, when the feud was part of the county of Ugone del Molise. The garrison passed into the hands of the Anjou, the Afflitto and the Rotondi barons. In 1480 it was restored in Renaissance style as a patrician residence, purchased by Giovanni Donato della Marra, who was count of Macchia. In 1748 the castle was sold to Maria Grazia Rotondi, then given to Nicola d'Alena. Celeste d'Alena was baroness of Macchia, married to the Frisaris, counts of Bisceglie and patricians of Castel San Vincenzo. The façade of the building dominates the square in front of the village, embellished by a Renaissance loggia with round arches. The first part of this loggia dates back to the Aragonese era, with a roof resting on 5 small arches. The rest of the castle is spread over 3 levels, of which the highest is the attic. In the internal courtyard, the beautiful Renaissance staircase with the colonnade stands out, which leads to the main floors. On the ground floor there are cellars, stables and servants' rooms. The upper floor was the residence of the nobles, with various rooms, including the private chapel with various relics. In 1984 the castle was extensively restored, being brought back to its eighteenth-century splendour.
2025
Isernia. Cathedral of St. Peter the Apostle 26.04.25
2015
Pescopennataro (IS)
Pescopennataro è un comune italiano di 269 abitanti della provincia di Isernia in Molise. Fino al 1790 è stato parte integrante del Giustizierato d'Abruzzo e dell'Abruzzo Citeriore del Regno di Napoli e del Regno delle Due Sicilie. La porta arcuata medievale, detta "Porta di sopra". Mediante questa si accede alla chiesa madre. La chiesa di San Bartolomeo apostolo (1654), ricostruita nel XX secolo dopo le distruzioni delle guerre mondiali. Di particolare interesse sono l'altare maggiore con l'annesso tabernacolo in legno, i 6 altari minori laterali, un pulpito dello stesso materiale del tabernacolo, un organo da chiesa ed una originale acquasantiera. La chiesa della Madonna delle Grazie. L'Eremo di San Luca, situato nel bosco e nel territorio del comune di Sant'Angelo del Pesco. La fontana di Piazza del Popolo, opera dell'architetto De Lallo. Il Museo della Pietra "Chiara Marinelli". Il Belvedere del Guerriero Sannita.
2014
Molise - Abbazia di San Vincenzo al Volturno (IS)
L'abbazia di San Vincenzo al Volturno è una storica abbazia benedettina posta nel territorio dei comuni di Castel San Vincenzo e di Rocchetta a Volturno in Provincia di Isernia, nell'Alta Valle del Volturno
2007
Castiglione di Carovilli (IS)
Castiglione di Carovilli (o Castiglione) è una frazione del comune di Carovilli, nella provincia di Isernia, Molise. Sito in una zona di grande valore paesaggistico e faunistico, oggi conta circa 200 abitanti, mentre agli inizi del secolo la popolazione era attorno al migliaio di unità. Rilevante è la presenza dell'Oasi WWF di Collearso (attraversata dal fiume Trigno) nella quale si possono osservare molte specie di mammiferi (cinghiale, daino, volpe, lupo, puzzola europea, tasso, donnola), uccelli (nibbio), rettili (vipera comune, lucertola, biscia) e anfibi. Per ciò che riguarda il patrimonio storico e architettonico va segnalata l'antica chiesa sul colle, risalente al Quattrocento, che oggi, specie nei mesi estivi, ospita manifestazioni teatrali e di musica classica.
2025
Agnone. Winter landscape 2024
2021
Termoli, la Cattedrale di S. Maria della Purificazione
Di notevole interesse architettonico è la cattedrale in stile romanico pugliese dove sono conservati i corpi dei santi patroni della città, Basso e Timoteo. Costruita nel punto più alto del promontorio termolese, ha uno sviluppo longitudinale ed è divisa in tre navate. È difficile stabilire la data di costruzione della basilica; alcuni elementi, però, farebbero pensare alla presenza di una cattedrale già nel IX-X secolo. La facciata della chiesa può essere idealmente (e anche materialmente) divisa in due parti: quella inferiore e quella superiore in netto contrasto tra loro.
2020
Carpinone
The municipality owes its name to the small Carpino river that flows in its territory from north to west. In turn, the Carpino river received its name from the abundance of the "carpioni", the trout males, whose fishing in its waters is numerous. The origins of Carpinone, although not very ancient, date back to at least the tenth century since in 1064 the count of Isernia Bernardo had founded the Monastery of San Marco here, then donated to the abbey of Cassino. Belonged to the County of Isernia during the Lombard domination, in the Norman and Swabian era it belonged to the County of Molise. At the beginning of the Angevin period it became a fiefdom of Tommaso d'Evoli and returned to his family in 1382 after it had belonged first to the Tucciaco family and then to the Count of Gravina.
2021
Isernia, the Cathedral
The cathedral of San Pietro Apostolo is the most important Catholic church in the city of Isernia, mother church of the diocese of Isernia-Venafro and seat of the parish of the same name. It is located in Piazza Andrea d'Isernia, in the historic center of the city and stands on an ancient Italic pagan temple from the 3rd century BC; its present appearance is the result of numerous interventions, carried out both after the numerous earthquakes, and as a result of renovation projects of the building.
2018
Venafro (IS)
Venafro (Venafrum in latino, Venafrë in dialetto locale) è un comune italiano di 11 226 abitanti della provincia di Isernia, in Molise. È la quarta città della regione per popolazione. Ha origini molto antiche, risalenti al popolo italico dei Sanniti, dove nel III secolo a.C. combatterono aspramente contro Roma durante le guerre sannitiche. Nell'89 a.C. Venafrum fu teatro di uno scontro decisivo contro Roma dove guerreggiò il gruppo dei popoli della "Lega italica", nella cosiddetta "Guerra sociale". Nel Medioevo, fu invasa dai Longobardi, e divenne dal VI secolo sede di una diocesi, nonché importante centro di passaggio da Molise e Abruzzo per Napoli. Dal XV secolo fu di proprietà della famiglia Pandone, che contribuì alla ripresa economica del centro. Nel 1860 ospitò anche Vittorio Emanuele II in viaggio per l'incontro con Giuseppe Garibaldi. Il centro storico si presenta sotto aspetto di borgo fortificato lungo la scarpata della montagna, distante dall'antico centro romano, identificato nella zona dell'anfiteatro. Il punto più alto del borgo è il Castello Pandone, mentre la Cattedrale, seguendo lo schema delle antiche città normanno-longobarde, si trova fuori le mura. L'assetto urbanistico è molto preciso, scandito da cardo e decumano, e risente dell'influsso architettonico del barocco napoletano. Presso il centro si trovano altri due monumenti importanti: il cimitero militarefrancese di guerra, e il convento di San Nicandro, divenuto santuario già ai tempi della visita di Padre Pio nei primi anni del '900, necessitando di cure mediche per le sue malattie.
Back to Top