You may also like

2022
Molise, Italy. Landscape on a late summer afternoon
Molise is an Italian mountainous region with a stretch of coast overlooking the Adriatic Sea. It includes a part of the Abruzzo National Park in the Apennine mountain range, with a rich wildlife.
2018
Isernia - Chiesa di Santa Chiara
La chiesa di Santa Chiara, insieme al monastero omonimo, è stata fondata nel 1275. Allo stato attuale, però, non esistono più tracce dell'edificio originario. Nel 1809 il monastero fu soppresso, mentre verso la fine del secolo un terremoto danneggiò seriamente la chiesa, che per questo fu chiusa al culto; la riapertura avvenne il 10 ottobre 1910. Durante la Prima guerra mondiale, l'ex edificio monasteriale servì da alloggio a prigionieri austriaci e ungheresi. La chiesa custodisce la statua dell'Addolorata che, durante la processione del Venerdì Santo, viene trasportata dai portantini subito dietro a quella del Cristo morto.
2023
Castelpetroso. Sanctuary of the Madonna Addolorata
The basilica sanctuary of Maria Santissima Addolorata, or simply the Addolorata basilica is an important Catholic place of worship located in the municipality of Castelpetroso, in the province of Isernia, and belonging to the archdiocese of Campobasso-Boiano. According to the testimony of the visionaries, the Virgin Mary appeared for the first time on March 22, 1888 to two shepherdesses named Serafina and Bibiana in the locality of Cesa tra Santi, on the slopes of Mount Patalecchia. This first apparition was followed by others and, following the recognition of this phenomenon, Pope Paul VI proclaimed Maria Santissima Addolorata of Castelpetroso patroness of Molise on 6 December 1973. In the 1890s, it was decided to build a sanctuary near the place of the apparitions, but further downstream from this, so that it would be more easily accessible by pilgrims. The project was entrusted to Giuseppe Gualandi, whose death (1944) was succeeded by his son Francesco. On 28 September 1890 the first stone was laid and construction of the sanctuary began. It proceeded slowly due to economic problems and the two world wars: in 1907 the chapel of the Poles was finished and opened for worship, but the perimeter walls of the church were completed only in 1950, thanks to donations from don Nicolino Passarelli, canon theologian of the cathedral of Venafro, lawyer of the Sacra Rota and professor. In the following decades the sanctuary was completed and consecrated on 21 September 1975 by the bishop of Boiano-Campobasso Alberto Carinci.
2023
Macchia d’Isernia. Church of San Nicola di Bari.
The church is located in the center of the village and dates back to the 14th century. it was restored in 1780, and dedicated to San Nicola di Bari in homage to Nicola d'Alena.
2021
Roccamandolfi. The Norman Longobard Castle
On the top of the hill on which the town is built there are the ruins of a Norman castle built on a pre-existing Lombard fortress, the subject of studies even in recent times.
2021
Pesche, Molise. Panoramas
Panorama of Pesche, village in the province of Isernia, in Molise, perched along the steep slopes of Mount San Marco, a white spot against the green of the mountain and the gray of the stones.
2021
Isernia, Monument to the Fallen
2015
Roccavivara (CB) Santuario della Madonna del Canneto
La chiesa giunta ai nostri giorni risale ai secoli XI-XII, ha pianta a croce latina, con tre absidi. La facciata non ha elementi decorativi rilevanti, se non un bassorilievo sulla lunetta del portale. Nei muri esterni della chiesa sono inserite lapidi e varie iscrizioni di epoca romana e medievale, mentre, sulla destra, si leva una possente campanile, ultimato nel 1329 ad opera dell'Abate Nicola, consistente in una torre merlata di stampo gotico con trifore sulle arcate. L'interno della chiesa è austero e a tre navate, ciascuna terminante con un'abside semicircolare. Lungo la navata centrale è collocato un pregevole ambone, finemente decorato, realizzato nel 1223, in parte con materiali di reimpiego più antichi. L’ambone è sostenuto da tre archi disuguali e, sotto il parapetto, si aprono sette piccole edicole: quella centrale doveva sostenere un’aquila che, con le sue ali spiegate, fungeva da leggio. Le altre sono occupate da sei monaci in altorilievo, intenti alle attività che rappresentano la regola monastica dell’ora et labora. Dietro l'altare maggiore è collocata la statua della Madonna di Canneto, risalente al XIV secolo, in stile gotico, e conosciuta anche come la Vergine del Sorriso. Nell’area adiacente la chiesa, sono presenti scavi archeologici che hanno riportato alla luce resti di una Villa romana del I secolo d.C.
2022
Rocchetta a Volturno. Winter 2022
Rocchetta a Volturno is an Italian town of 1 098 inhabitants in the province of Isernia in Molise. The Municipality of Rocchetta al Volturno is made up of two nuclei: the original village, called Rocchetta Alta, or Rocchetta Vecchia, still perched in a defensive position on the mountain, and Rocchetta Nuova, which is located at a lower altitude. The new Rocchetta was born because, at the end of the 19th century, the slope that connected the southern part of the ancient town with the opposite hill was deforested and the land began to show serious subsidence from 1890 due to the progressive sliding of the superimposed layers of clay and sandstone, increased by water infiltrations, both rain and spring. In 1905, following further disastrous events, the population moved for the most part downstream, where there was a hamlet called Case Sparse. The modern town is developed today in the center of a plateau, bordered to the west by the terminal part of the Mainarde chain and to the east by a depression, at the bottom of which the Volturno flows; about two kilometers away are the sources of the river. Its name characterizes the toponyms of other nearby municipalities such as Colli a Volturno and Cerro al Volturno.
2015
Vastogirardi (IS)
Vastogirardi (Rë Uàštë in molisano) è un comune italiano di 690 abitanti della provincia di Isernia nel Molise. Si presume che il nome Vastogirardi tragga origine dal nome di un capitano crociato, Giusto Girardi. In passato assunse anche il nome di Castrum Girardi per via del castello (altri toponimi attestati risultano Castel Girardo, Rocca Girardo, Guasti Belardi, Guardia Giraldo e Guardia Gerardo) e successivamente il nome attuale, che semplicisticamente si attribuisce alla felice posizione geografica del paese, dalla cui sommità è possibile godere di un vasto panorama, ma molto più scientificamente da un'allitterazione di gergo longobardo. Il patrimonio archeologico-architettonico di Vastogirardi annovera i resti di un santuario sannitico del II secolo a.C. in località S. Angelo e l'eccezionale complesso del castello fortificato, corte interna e complesso parrocchiale. Portali in pietra delle abitazioni, le stesse in pietrame a pezzatura irregolare, e aperture incorniciate da blocchi lapidei e mensole in pietre sagomate rappresentano invece il carattere dell'edilizia minore. Il castello fu costruito nel XIII secolo dagli Angioini sopra il colle montuoso del borgo. Successivamente appartenne ai Caldora e poi a famiglie del regno di Napoli, tra i quali i Caracciolo. Il castello fu oggetto di consolidamento nel XVIII secolo e con tale restauro fu trasformato in residenza gentilizia. Il castello è inglobato nelle mura di cinta della parte più alta del borgo, includendo la piazza e la chiesa parrocchiale di San Nicola. Si accede da un arco a tutto sesto. Della fortificazione angioina resta una torre circolare, e del periodo Caldoresco un loggiato nella parte all'interno del borgo prospiciente la piazza. Il castello assieme al borgo forma una ellisse. La Chiesa di S. Nicola di Bari risale al XV secolo ma l'edificio risulta integralmente restaurato nel 1702, come attesta un'iscrizione murata nel portale d'ingresso. Ad una sola navata, al cui interno è presente un antico ostensorio in argento, vi si accede attraverso un porticato a sua volta accessibile da una doppia rampa. Al suo fianco vi è un campanile in pietra.
Back to Top