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2022
Isernia. The Church of S. Francesco
The Church of S. Francesco, with the adjoining Monastery of the Conventual Fathers, was built in 1256 and completed in 1267.On the left there is the chapel of S. Antonio, built in 1450.
2020
Macchia d'Isernia. Baronial castle D'Alena
The castle occupies a substantial portion of the ancient circular village. It was built around 1100 by Clementina, daughter of Ruggero II Normanno, king of Sicily, when the fiefdom was part of the county of Ugone del Molise. The garrison passed into the hands of the Anjou, the Afflitto and the Rotondi barons. In 1480 it was restored in the Renaissance style as a patrician residence, purchased by Giovanni Donato della Marra, who was count of Macchia. In 1748 the castle was sold to Maria Grazia Rotondi, then sold to Nicola d'Alena. Celeste d'Alena was baroness of Macchia, married to the Frisari, counts of Bisceglie and patricians of Castel San Vincenzo. The façade of the building dominates the square in front of the village, embellished by a Renaissance loggia with round arches. The first part of this loggia dates back to the Aragonese period, with a roof resting on 5 small arches. The rest of the castle is spread over 3 levels, the highest of which is the attic. In the inner courtyard the beautiful Renaissance staircase with the colonnade, which leads to the noble floors, stands out. On the ground floor there are the cellars, the stables and the servants' rooms. The upper floor was the home of the nobles, with various rooms, including the private chapel with different relics. In 1984 the castle was fully restored, being brought back to its eighteenth-century splendor.
2022
Castiglione di Carovilli. The Ammond church
Ancient church located on the hill, dating back to the fifteenth century, which today, especially in the summer months, hosts theatrical and classical music events.
2024
Miranda 2024
Miranda is an Italian municipality of 952 inhabitants in the province of Isernia in Molise. A first settlement of the current municipality probably dates back to the 11th century, as evidenced by the Norman facies of the castle that stands on the previous promontory, of which however few survive architectural elements. The original nucleus of the town is structured around it, interspersed with various walls that identify the subsequent residential layers built starting from the primary fortress. The scant documentation relating to the Miranda fiefdom testifies to a frequent transfer of ownership between various noble families, including the Di Somma Neapolitans, whose family coat of arms consisting of two towers standing on the seabed is still the official symbol of the municipality today.
2022
Molise, landscapes
2015
Pescopennataro (IS)
Pescopennataro è un comune italiano di 269 abitanti della provincia di Isernia in Molise. Fino al 1790 è stato parte integrante del Giustizierato d'Abruzzo e dell'Abruzzo Citeriore del Regno di Napoli e del Regno delle Due Sicilie. La porta arcuata medievale, detta "Porta di sopra". Mediante questa si accede alla chiesa madre. La chiesa di San Bartolomeo apostolo (1654), ricostruita nel XX secolo dopo le distruzioni delle guerre mondiali. Di particolare interesse sono l'altare maggiore con l'annesso tabernacolo in legno, i 6 altari minori laterali, un pulpito dello stesso materiale del tabernacolo, un organo da chiesa ed una originale acquasantiera. La chiesa della Madonna delle Grazie. L'Eremo di San Luca, situato nel bosco e nel territorio del comune di Sant'Angelo del Pesco. La fontana di Piazza del Popolo, opera dell'architetto De Lallo. Il Museo della Pietra "Chiara Marinelli". Il Belvedere del Guerriero Sannita.
2015
Capracotta (IS)
Capracotta è un comune italiano di 871 abitanti della provincia di Isernia, in Molise. Si trova a 1.421 metri sul livello del mare ed è, dopo Rocca di Cambio, il comune più alto dell'Appennino. Ha fatto parte del Regno di Napolie del Regno delle Due Sicilie. Nonostante le origini medievali, il borgo ha un aspetto moderno a causa della ricostruzione dovuta ai danni della Seconda guerra mondiale, eccetto alcuni monumenti come le chiese. Dagli anni '50 in poi è iniziata a diventare una delle principali stazioni sciistiche molisane, assieme a Campitello Matese, determinando lo sviluppo economico e turistico.
2016
Scapoli (IS)
Scapoli (Scapulë in molisano) è un comune italiano di 666 abitanti della provincia di Isernia in Molise. Fino al XV secolo fu parte integrante del Giustizierato d'Abruzzo e dell'Abruzzo Citeriore. Le origini del paese risalgono probabilmente al IX secolo, come risulterebbe da alcuni testi tra i quali il "Chronicon Vulturnense", antico testo redatto intorno al 1130 da un monaco dell'abbazia di San Vincenzo al Volturno di nome Giovanni. Proprio da questo testo risulterebbe che l'insediamento di Scapoli (cd. Castrum Scappili) nacque sulle terre di proprietà dall'abbazia ad opera dei monaci che erano stati cacciati dai Saraceni da Castel San Vincenzo. Dalla sua costituzione Scapoli subì l'influenza di diverse famiglie di origine franco-romana, tra le quali nel 1043 prevalse la famiglia Borrello che aveva sottratto all'abbazia l'intera valle del Volturno. Il paese ritornò nelle mani dell'abbazia grazie all'intervento del Papa Niccolò II per poi esservi di nuovo sottratto ad opera dei Conti dei Marsi. Successivamente dal 1200 passò in mano ai Caldora e nel 1382 il feudo fu venduto ai Pandone. Nel XVI secolo e fino al 1621 fu dei Bucciarelli per poi essere ceduto a Innico di Grazia, barone di Cerro al Volturno, fino ad arrivare ai marchesi Battiloro. Fu annesso al ducato di Terra di Lavoro fino al 1861 quando entrò nel territorio di Campobasso. Durante la seconda guerra mondiale si trovò sulla famosa "Linea Gustav" creata dai Tedeschi per impedire l'avanzamento degli alleati. Molto importante fu infatti la costituzione proprio a Scapoli del Corpo Italiano di Liberazione, protagonista di sanguinose battaglie sul vicino Monte Marrone. Nel 1970 fu annesso alla neonata provincia di Isernia e da 20 anni fa parte del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise.
2021
Isernia, Monument to the Fallen
2022
Cerro al Volturno. Winter 2022
Cerro al Volturno (Cièrrë in Molise) is an Italian town of 1 194 inhabitants in the province of Isernia in Molise, about 20 km from the border with Abruzzo. The municipality is also simply called Cerro because of its territory rich in oak woods, among which the Cerro, Quercus cerris, stands out. The Cerrese territory is on the border with the National Park of Abruzzo, Lazio and Molise. The climate is mainly of the Apennine type: cool and rainy autumn, cold and snowy winter and mild summer. The town was founded by the Samnites (III century BC), of which fortifications remain at Mount Santa Croce. In medieval times the hill of the present village was colonized by peasants (9th century), since the fiefdom depended on the nearby Abbey of San Vincenzo al Volturno. The origin of the community itself is linked to the influence of the abbey of San Vincenzo al Volturno, one of the oldest Benedictine monasteries in the Kingdom of Naples and in the land of San Pietro, together with Montecassino and Farfa. Cerro already existed since 899, as evidenced in the Chrnicon Vulturnense, when Roffredo, abbot of San Vincenzo led the first peasant colony to cultivate the lands in the place of Cerrum, from the name of the oak trees. The 11th century Norman castle was later owned by the Filangieri, Borrello and Cantelmo di Popoli family, until the 15th century, when it passed to the Pandone family, who renovated it extensively. In the following centuries the feud belonged to various families, including the Carafa. In 1811 the village passed to the territory of Benevento, and only in 1861 was it included again in Molise, first linked to the territory of Piedimonte Matese, and then to the area of Castellone Volturno, i.e. Castel San Vincenzo. Since 1970 it has been part of the province of Isernia.
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