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2018
Boiano (CB)
Bojano è un comune italiano di 8 097 abitanti della provincia di Campobasso. Importante città dei Sanniti, fu conquistata dai Romani nel III secolo a.C. a seguito della battaglia di Boviano. Nel VI secolo vi fu fondata la diocesi, collegata a Campobasso; facente parte del Ducato di Benevento, nel XIII secolo divenne la capitale del ducato omonimo, per poi entrare a far parte del Contado di Molise. Divenuta possesso dei vari signori campani Pandone, Carafa, De Capua, Bojano attraversò duri periodi a seguito del terremoto del 1805 prima, e della seconda guerra mondiale poi.
2021
Isernia. S. Spirito railway bridge
2022
Capracotta. Parish Church of S. Maria in Cielo Assunta
It is located on the highest part of the town, in the Terra Vecchia district, and was the seat of the collegiate church. It is not known what the current church was like, which is the result of a total renovation in 1725. The antiquity of the church is testified by a bas-relief of the bell tower, which bears the symbol of the Tree of Life, from the Renaissance period, the adjacent walls, with the portal of the chapel of the Visitation, show holes for the bells. The stone bell tower, with a square plan, has its current appearance, the result of the restoration of 1898. The baptismal font in walnut wood, with gold decorations, restored in 1980, and a stone font can also be attributed to the archaic church. In the 18th century the civic coat of arms was moved to the main altar by the Town Hall, and the church became the symbol of the entire Capracottese community.
2022
Molise, Italy. Glimpses of summer
Molise is an Italian mountainous region with a stretch of coast overlooking the Adriatic Sea. It includes a part of the Abruzzo National Park in the Apennine mountain range, with a rich wildlife.
2024
Spectacular autumn landscape
2024
Macchiagodena. Church of San Lorenzo.
The church of San Lorenzo is located near the Castle. Initially the structure was used as a convent, until it was abolished in 1866.
2021
Pescopennataro. The church of S. Bartolomeo Apostolo
The church of San Bartolomeo Apostolo (1654), rebuilt in the twentieth century after the destruction of the world wars. Of particular interest is the high altar with the adjoining wooden tabernacle.
2024
Macchiagodena. The Baronial Castle
The main monument of the town, it was founded as a watchtower by the Lombards, and in 1269 by Charles I of Anjou it was donated to Barrasio, who governed it on behalf of Naples.
2022
Colli a Volturno. Winter 2022
Colli a Volturno (Cuòglië in Molise) is an Italian town of 1 312 inhabitants in the province of Isernia in Molise. The municipal territory extends into the Volturno Valley on the border with the national park of Abruzzo, Lazio and Molise. Colli a Volturno (also called simply Colli), rises on three wooded hills, at an altitude of about 400 m a.s.l. (max. 1 013, min. 236 a.s.l.). The municipal area borders the municipalities of Fornelli, Rocchetta a Volturno, Montaquila, Scapoli, Cerro al Volturno, Macchia d'Isernia, Filignano and Monteroduni. The Collese area, as the name suggests, is mainly hilly interspersed with wide flat spaces. The climate is mild, the average annual temperature is 18.2 ° C, the average rainfall is 862 mm. Summers are warm and temperate, winters are cold but not particularly harsh, sporadic snowfalls, exceptionally abundant those of February 1956, January 1985 and February 2012. In autumn, rainfall is abundant, in August, the hottest month. of the year, the average temperature is 22.4 ° C; in August 2017, an exceptional heat wave caused the mercury column to reach 43 ° C. January is the coldest month, with an average temperature of 5.4 ° C. The driest month is July with an average of 32mm of rain. The month of November is the one with the highest rainfall, having an average of 118 mm. Gusts of wind are not infrequent, even of particular intensity. Temperatures vary by around 17 ° C throughout the year.
2017
Mainarde - Monte Meta
Il monte Meta (nota anche come la Meta, 2241 m s.l.m) è una delle maggiori cime dell'appennino abruzzese, situata sul confine tra Lazio, Abruzzo e Molise, all'interno del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, tra i comuni di Alfedena (AQ), Picinisco (provincia di Frosinone) e Pizzone (provincia di Isernia). Dà il nome all'omonima catena montuosa dei Monti della Meta, compresi all'interno dei Monti Marsicani, che dal valico di Forca d'Acero procede verso la valle di Comino meridionale e digrada nelle valli del Liri e del Volturnoprendendo il nome di Mainarde nelle cime più basse e più meridionali. Ai suoi piedi si trova il passo dei Monaci (1981 m s.l.m.)). La cima del monte Meta era stata interdetta agli escursionisti perché protetta dalla riserva integrale del parco nazionale d'Abruzzo, per le notevoli presenze di camosci d'Abruzzo, recentemente però (estate 2010) è stato momentaneamente aperto un prolungamento del sentiero L1 che porta fino alla cima a 2241 metri. Diversi sentieri portano alla Meta partendo dal Pianoro Le Forme (Pizzone) a 1380 metri. Le montagne più alte oltre al Monte Meta (Monte Petroso 2247 s.l.m., Monte Cavallo 2039 s.l.m., Monte Mare 2020 s.l.m.) presentano vistose tracce di glacialismo quaternario; nelle valli che si sviluppano all'interno della catena montuosa sorgono copiose le acque del fiume Melfa e Mollarino in provincia di Frosinone, del Rio Torto in provincia dell'Aquila. Dalle cime la vista spazia su tutti i Monti Marsicani, la Majella e i Monti del Matese. I rilievi più bassi dello stesso massiccio, al confine tra Lazio e Molise sono storicamente detti Mainarde; sono le montagne in cui la presenza dell'uomo per il clima meno rigido era stanziale (abitazioni e coltivi in quota) e non stagionale e pastorale come per i Monti della Meta. Non è definito un confine geologico preciso tra le due catene montuose: è certo solo che le Mainarde non rientrano nel territorio regionale dell'Abruzzo, ma molti le ritengono del Molise. L'uso tradizionale dell'oronimo è riproposto nelle carte dell'Istituto Geografico Militare che lo applica ai rilievi più esterni dei Monti della Meta, quelli che dal Monte Cavallo e dal Monte Mare degradano progressivamente verso Vallerotonda (FR) e la valle del fiume Rapido-Gari e verso Scapoli (IS) e Filignano (IS) e la valle del fiume Volturno che ivi nasce. Settore Mainarde è il nome che le amministrazioni del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise danno alla parte del territorio della riserva in provincia di Isernia, che comprende i territori di Castel San Vincenzo, Pizzone, Rocchetta al Volturno, Scapoli, inclusi nel 1990. L'etimologia è oscura, sembra ricordare un nome proprio germanico.
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